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## Tour
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tour.description = Antro della Sibilla
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tour.name = Antro della Sibilla
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photo_955A5036_BF78_4061_41D6_FEA8EB2F993D.label = enea entra nel antro crop
photo_9E6D8AE9_BE98_C1E3_41DD_D6E5804ADAF8.label = soldati greci crop
photo_CD97E4E9_C376_871A_41E5_AA20742E68EA.label = Epigrafe-Virgilio-Cuma
photo_CED15666_C37B_8316_41C4_42E9738842B1.label = Legenda archeologica
photo_D366A6CE_C376_8316_41E5_E224F4490E58.label = cripta romana crop
photo_D77EE682_CFD7_3DC2_41A0_C68B925B503C.label = enea mare nave
photo_DEBCCE26_D010_A036_41B4_99E35F64DCCE.label = sibilla con foglie
## Popup
### Body
htmlText_99CDA7CB_BF79_C027_41E0_A5D0F5235D99.html = Nel sesto libro dell'Eneide, Virgilio presenta la Sibilla Cumana nella doppia veste di veggente e sacerdotessa di Apollo e di guida di Enea nel suo viaggio nell'oltretomba. All’interno del suo antro, la Sibilla Cumana profetizza a Enea i pericoli che egli dovrà affrontare una volta giunto nel Lazio. La sacerdotessa, ispirata dalla divinità, trascrive i suoi vaticini in versi su foglie di palma, rimescolate dalle raffiche di vento che si insinuano con forza attraverso “le cento aperture” dell'antro.
Gli studi archeologici oggi identificano in maniera molto diversa il cosiddetto Antro della Sibilla. Secondo gli studiosi si tratterebbe in realtà di una struttura militare greca posta a difesa del porto di Cuma, anticamente posizionato sotto la rupe. Le grandi aperture laterali si suppone fossero destinate a ospitare potenti macchine belliche, in grado di colpire le navi degli assalitori anche da grande distanza, rendendo la struttura un vero e proprio bunker ante litteram.
Secondo la leggenda, la Sibilla Cumana era la sacerdotessa italica custode dell'oracolo presieduto da Apollo della città greca di Cuma. Le fonti antiche localizzavano
l' attività oracolare nei pressi del Lago d'Averno, in una caverna denominata aapunto "Antro della Sibilla".
Un pannello informativo realizzato dalla soprintendenza archeologica fornisce informazioni scientifiche relative agli scavi.
Un’iscrizione marmorea posta all'ingresso dell’Antro riporta una citazione tratta dall’Eneide di Virgilio, in ricordo della tappa di Enea presso Cuma..
Al tempo di Augusto, viene scavata la Crypta Romana, una galleria artificiale realizzata per collegare il Foro di Cuma con il porto.
L’attuale linea di costa, si trova in posizione molto avanzata rispetto all’antica localizzazione del porto di Cuma. Secondo la leggenda è qui che Enea approda per interpellare la Sibilla. Da alcuni anni l’intera area è stata dichiarata riserva integrale.