Natura e paesaggio

Grotta delle Sirene

Surrentum è la patria delle sirene (Ligea, Leucosia e Parthenope) che ammaliano con canti irresistibili e richiami d’amore i marinai che, per raggiungerle, schiantano le loro navi sulle rocce. Secondo il mito è nelle acque di Punta Campanella, luogo di confine tra terra e mare immerso in un’atmosfera magica, che Odisseo (Ulisse) incontra le sirene e, con il sostegno della dea Athena, resiste al loro canto. I corpi delle sirene, suicide per la sconfitta subita, saranno trasportati dal mare verso Terina (vicino Lamezia Terme, la sirena Ligeia), Punta Licosa (vicino Salerno, Leukosia) e Napoli (Parthenope). Odisseo, in ringraziamento alla dea, costruisce nell’area ora occupata dalla Torre di Punta Campanella il tempio di Athena, la Minerva dei Romani, e nel Medioevo il promontorio è ancora chiamato Promontorium Minervae.A lato della Torre, da una fenditura della roccia, ha inizio la discesa che conduce a livello del mare percorrendo, con prudenza, una scalinata antica in pietra piuttosto sconnessa e ripida. La scoperta (1985) lungo la discesa di un’epigrafe rupestre della prima metà del II secolo a.C. in osco (lingua italica preromana) ha confermato la presenza sulla punta estrema del promontorio di un santuario dedicato a Athena/Minerva. L’iscrizione cita i nomi dei tre Meddices Minervii (magistrati di Minerva) che appaltano i lavori di costruzione dell’approdo e della scala che saliva al santuario.Al termine della discesa è la Grotta delle Sirene, scavata dalle onde nei detriti accumulati alla base della costa rocciosa a picco sul mare. Il riverbero delle onde e i riflessi che provengono dalle fenditure vicine, donano all’acqua della grotta colorazioni inusuali e splendide, che accentuano l’atmosfera mitica e leggendaria che contraddistingue la costa delle Sirene.

place
Grotta delle Sirene - Sorrento
Non accessibile
timer
120 Minuti
Libero
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