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ATTUALMENTE IL CIMITERO DELLE FONTANELLE E' CHIUSO - PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTARE DIRETTAMENTE IL COMUNE DI NAPOLILa ripida calata Fontanelle, sulla collina di Materdei, introduce a un luogo suggestivo, fulcro per la tradizione religiosa napoletana del culto delle anime del purgatorio. Sono le anime pezzentelle, morti anonimi privi di parenti e senza sepoltura, adottati dai vivi, che con loro intessono un rapporto di dedizione reciproca. Nei resti vengono ‘riconosciuti’ personaggi precisi, con un nome e storia, restituendo un’identità ai morti dimenticati. Diventati intermediari fra i mortali e i santi, in cambio delle preghiere e delle cure a loro dedicate – i lumini, le cassette che raccolgono i resti (gli scarabbattoli), la pulizia periodica (il rinfresco) delle ossa e dei teschi (le capuzzelle) – i morti offrono protezione, intercessioni e consigli su qualunque questione, dal matrimonio alla guarigione da malattie gravi fino al suggerimento dei numeri da giocare al lotto per vincite favolose. Nelle grandi caverne scavate in antico nella collina per estrarre il tufo e diventate l’ossario della città, vengono deposti i corpi delle vittime della peste nel 1656 e poi dell’epidemia di colera del 1836. Alla fine dell’Ottocento un gruppo di volontari guidati da un sacerdote (Gaetano Barbati) inizia a riunire i resti umani in cataste ordinate seguendo il perimetro del cimitero, a cui si accede dalla chiesa ottocentesca di Maria Santissima del Carmine. Uno spettacolo macabro e affascinante: grandi ambienti in penombra con piramidi di migliaia di teschi e ossa che formano decorazioni architettoniche funeree, tra improvvisi guizzi di luce nei punti in comunicazione con l’esterno. Atmosfere inquietanti, che permeano le scene girate alle Fontanelle da Roberto Rossellini per Viaggio in Italia (1953) con la protagonista Ingrid Bergman.
place
Cimitero delle Fontanelle, 80, Via Fontanelle, Stella, Municipalità 2, Napoli, Campania, 80136, Italia - Napoli