Edificio di culto

Convento di Santa Maria di Piedigrotta

Risale al XIV secolo, ma viene ricostruita e più volte restaurata fino al 1853. Dal Medioevo, la statua in legno della Madonna di Piedigrotta (1320-30), sull’altare maggiore, è il fulcro di una festa popolare (celebrata l’8 settembre) e all’origine della favola della prima fanciulla che perde una scarpetta. La Madonna, che dimora in una grotta, spesso la notte si allontana invocata dai marinai in difficoltà e, per rientrare prima dell’alba, si affretta veloce sulla spiaggia di Mergellina; ma una notte perde la pianella che si era sfilata per toglierne la sabbia. Il mattino dopo, un pescatore ritrova la scarpetta e nella grotta poco lontano scopre la statua, priva di una pianella e con il manto ancora bagnato. Nasce così dal Medioevo la tradizione di regalare alle spose una scarpetta (’o scarpunciello d’a Maronna) come buon auspicio e giovani e partorienti rendono omaggio alla Madonna di Piedigrotta così come in età imperiale si recavano nella Crypta neapolitana, luogo propiziatorio dedicato al dio della fertilità. Dalla leggenda deriva il racconto di Giambattista Basile Lagatta Cenerentola (1634-36), poi rielaborato da Charles Perrault per la fiaba Cenerentola (1697). La festa di Piedigrotta è una delle feste antiche, sospese tra sacro e profano, della città e dall’Ottocento la manifestazione si intreccia alla storia della musica e della canzone napoletana: primo brano musicale di successo è Te voglio bene assaje (1839), l’inno ufficiale di Piedigrotta. Dal 2007, dopo un breve periodo di abbandono, festeggiamenti, sfilate, musica, arte e fuochi pirotecnici sono tornati ad animare il lungomare di Mergellina nella prima settimana di settembre.

place
Chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, Salita della Grotta, Chiaia, Municipalità 1, Napoli, Campania, 80122, Italia - Napoli
Accessibile
timer
30 Minuti
Libero
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