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È il tratto della costa di Posillipo solitario e selvaggio, terra leggendaria di miti greci e virgiliani, un insieme di grotte tufacee, insenature, piccole cale e una spiaggia, uno scenario unico di mare e pendii di macchia mediterranea con pini, acanti e agavi. Nel Parco Archeologico del Pausilypon e parco sommerso di Gaiola, la riserva naturale dell’area marina protetta comprende gli isolotti della Gaiola, collegati tra loro da un ponticello esile, e il tratto di mare verso il promontorio di Posillipo, ricco di resti di strutture archeologiche. Bacini portuali, ninfei e peschiere – coperti dal mare per il lento sprofondare della costa dovuto al bradisismo – che fanno parte del Pausilypon, la villa di Publio Vedio Pollione, insieme a altri ruderi antichi sugli scogli, o in parte sommersi, che sembrano affiorare dal mare. Il paesaggio subacqueo è uno dei fondali più belli e mutevoli del golfo, popolato di alghe coralline, spugne colorate, ricci, stelle marine, crostacei, polpi, saraghi, scorfani, cicale di mare, murene e “guarracini”.