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Realizzati sul lato nord dell’edificio, presso gli ingressi del Pronto Soccorso e degli ambulatori dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie, i due grandi murales di oltre 7 metri raffigurano, rispettivamente, il volto di un Madonna tratto da un modello reale (la giornalista napoletana Anna Trieste) e quello ritratto su una vetrata di una cattedrale spagnola. In una delle giornate di lavoro, alcuni ragazzi autistici hanno affiancato Jorit nella realizzazione dell’opera. Il tema dell’inclusività, dunque, già affrontato in molte occasioni dall’artista (il ritratto del bambino autistico Niccolò a San Giovanni a Teduccio) è per Jorit, dunque, una pratica e non un valore astratto a cui aderire.