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In una posizione suggestiva, ai piedi del Rione Terra e accanto alla vecchia darsena, quasi nell’acqua, la piccola chiesa è un luogo di culto antico, legato alla cultura e alle tradizioni popolari del borgo di pescatori sviluppatosi in riva al mare. Ha una storia particolare: costruita nel 1621, dedicata alla Purificazione di Maria dal nome della Confraternita che la commissiona, la sua collocazione pittoresca provoca danni frequenti per l’invasione d’acqua durante le mareggiate, tanto che nel 1876 deve essere riedificata. Intanto nel 1743, più a monte, è realizzata un’altra chiesa con la stessa intitolazione e nella chiesa sulla darsena (la “Purificazione a mare”) si celebra solo nel periodo estivo. I dissidi continui tra la Confraternita e i marinai, che chiamano la chiesa sul mare Madonna dell’Assunta, loro protettrice, terminano solo nel 1876, quando il vescovo decreta la separazione delle due chiese.Sull’altare maggiore (1890) è la tela ottocentesca con la Presentazione di Gesù al Tempio e due altari laterali (1895) sono dedicati al Sacro Cuore di Gesù (a sinistra) e alla Madonna Assunta (a destra). Su questo altare è la statua dell’Assunta in legno e stoffa (XIX secolo) che è al centro della festa tradizionale, tra sacro e profano, del 15 agosto. La celebrazione, ancora molto seguita, unisce la processione sacra che parte dalla chiesa, con la statua dell’Assunta portata a spalla per le stradine del borgo, al “palio del pennone” (albero maestro delle imbarcazioni a vela), una versione ‘marinara’ e acrobatica dell’albero della cuccagna.