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Gli scavi archeologici effettuati al di sotto delle scuderie del castello baronale di Acerra (1982) hanno confermato che il mastio, edificato in epoca alto medievale (intorno all’VIII secolo) è stato costruito sui ruderi del teatro antico, databile tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., che ha determinato la ‘strana’ forma ellittica delle mura e del fossato del primo nucleo del castello. Gli scavi hanno portato alla luce muri e elementi che decoravano la scena del teatro, insieme a reperti e pezzi di strutture murarie di epoca molto più remota (di epoca ellenistica, II secolo a.C.- I secolo a.C.), quindi preesistenti al teatro di età romana, che vengono riutilizzati per la costruzione della nuova struttura. Nei ruderi rinvenuti si riconoscono il fronte della scena e il proscenio del teatro, che evidenziano la continuità fra la pianta del castello e gli elementi strutturali del teatro romano: i resti della scena sono inglobati nel corpo rettangolare dell’edificio, mentre il muro curvilineo del giardino si modella sull’andamento semicircolare della cavea (la gradinata dove siedono gli spettatori nei teatri antichi), probabilmente ancora nascosta, come la parte destinata all’orchestra, sotto il cortile e il giardino del castello.Nelle sale contigue a quelle dedicate al Museo Civico di Acerra (Museo di Pulcinella, del folklore e della civiltà contadina) sono esposti i reperti archeologici recuperati e tramite una scala a chiocciola si può accedere alla zona archeologica per visitare i resti del teatro romano.