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La villa romana, attribuita all’epoca augustea, occupa quasi tutta l’area del promontorio di Capo Massa. Una villa splendida e lussuosa, dimora di un ricco possidente, costituita da una domus, situata più in alto, un grande giardino a mezza costa, chiuso da portici, coltivato a vite collegato da un viale immerso nel verde a un gruppo di case sul mare, a ninfei e grotte artificiali. Alcuni reperti, come i capitelli e i rilievi marmorei che decoravano le pareti di uno dei saloni della villa, sono esposti nel Museo archeologico territoriale della Penisola Sorrentina Georges Vallet, importante testimonianza del gusto raffinato del proprietario. Alla villa era legata la produzione del vino e nell’area di Villazzano esisteva probabilmente una zona artigianale dedicata alla fabbricazione delle anfore per il vino surrentinum.